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Product designer e artista visiva, si laurea in product design (Facoltà di Architettura, Firenze) e in Arti Visive (IUAV, Venezia) per esplorare le potenzialità dei punti di contatto tra product design, artigianato e arti visive, realizzando progetti multidisciplinari che, oltre alla funzione, puntino alla sostenibilità sociale e ad una ergonomia culturale. Dal 2008 lavora come freelance per aziende, privati, ONLUS e istituzione pubbliche alla realizzazione di progetti di product design, public design, video e graphic design. Dal 2009 si occupa di didattica, promuovendo una metodologia progettuale consapevole delle responsabilità del progettista contemporaneo tenendo seminari, workshop e corsi di formazione, in strutture pubbliche e private. Nel 2013 si specializza in Design Locale e Sostenibile (ESAV, Marrakech) e nel 2014 fonda lo spazio di coworking OVO a Gubbio, dove lavora e collabora con realtà nazionali e del territorio a progetti legati all’artigianato e alla riqualificazione delle eccellenze locali, come designer e art director. Dal 2014 è membro ADI e progettista nel format OUTumbro. I suoi prodotti sono stati commercializzati da aziende quali Nuvita, Formabilio, Garage Design ed esposti al Salone del Mobile di Milano, al Macef, alla Stockholm Forniture Fair, alla Kinder und Jugend di Colonia, a Fà la Cosa Giusta, a Manifesta e alla Biennale di Venezia.

Nell’ambito del video making, affascinata dall'idea di poter suscitare emozioni combinando musica e immagini in movimento, realizza le sue prime video performance nel 2006, grazie alle quali viene notata dal regista pubblicitario Massimo Magrì che la seleziona come videomaker per l'Archivio Audiovisivo ASAC della 52° Biennale di Venezia. Nel 2007 vince il secondo premio nel concorso di video mapping Cristallino. Nel 2008 viene selezionata tra le migliori videoartiste umbre nell’ambito del progetto Germinazioni. Notata dalla curatrice romana Manuela Pacella, nel 2008 realizza nella capitale la sua prima personale Impasse e Stefania Miscetti la seleziona per la sua rassegna She Devil. Nel 2009 viene selezionata da Achille Bonito Oliva per il Festival di Ravello e inserita nella sua pubblicazione “Madness of art” (Arte’m Editore). Nel 2008 David Medalla la inserisce nella rassegna scratchvision, presso il Man Museum, Valparaiso (Chile). Nello stesso anno fonda il collettivo artistico Publink, con il quale partecipa, tra le varie esposizioni, a Manifesta 7 (Rovereto) e al Museo di Arte Utìl (Vanabbe Museum, Eindhoven) curato dall’artista cubana Tania Bruguera. Dal 2008 lavora nel campo del video, come freelance, realizzando documentari, spot e installazioni artistiche per enti pubblici e privati, affrontando progetti con fini artistici, commerciali, sociali e didattici.

Dall’età di 5 anni coltiva una grande passione per le arti performative, frequentando corsi di danza classica, contemporanea e di teatro, classico e sperimentale. Dal 1997 fa parte della compagnia Teatro della Fama (Gubbio), realizzando video, performance e spettacoli con fini di intrattenimento, didattica e riflessione sociale.